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slide concezione del Divino da antichità a rinascimento

<h1>Teologia (concezione del divino) di Platone</h1><h2>Il Grande Architetto che mette le idee nelle cose! </h2>L’essenza della concezione teologica di Platone viene espressa nel dialogo "Timeo", attraverso la figura metaforica del Demiurgo, un divino artigiano che plasma il mondo sensibile a partire da una materia preesistente e caotica, ispirandosi al modello perfetto e immutabile delle Idee. Il Demiurgo non è un creatore assoluto, ma un ordinatore, un architetto cosmico (un Grande Artista) che introduce ordine e armonia nel caos primordiale. Egli agisce per amore del Bene, cercando di rendere il mondo sensibile il più possibile simile al mondo ideale delle Idee. Tuttavia, l'opera del Demiurgo è limitata dalla natura recalcitrante della materia, che resiste all'ordine e alla perfezione. Per questo motivo, il mondo sensibile è imperfetto e soggetto al divenire, una copia sbiadita del mondo ideale delle Idee. La concezione teologica di Platone, espressa nel "Timeo", si distingue da quella tradizionale in quanto non prevede un Dio creatore assoluto, ma un Demiurgo ordinatore che agisce sulla materia preesistente. Inoltre, Platone introduce una dualità tra il mondo ideale delle Idee e il mondo sensibile, imperfetto e mutevole. Il Demiurgo di Platone è come questo maestro costruttore cosmico: non è un dio che crea dal nulla (come nella tradizione cristiana), ma è un Artigiano divino, un "Architetto dell'universo", un Grande Artista che come un artista pensa, ha davanti a sé le Idee perfette (come gli schemi del Lego per un costruttore giovane, o la ricetta per uno chef, o le regole estetiche per un disegnatore ecc.), che esistono nel mondo intelligibile (il livello di realtà che può vedere solo la mente), ha a disposizione la materia caotica (come i mattoncini sparsi, gli ingredienti, le matite e i fogli ecc.), e con grande sapienza e maestria modella la materia cercando di farla assomigliare il più possibile alle Idee perfette che contempla.<h1>Teologia (concezione del divino) di Aristotele</h1><h2>Il Motore Immobile come Fine ultimo che attrae ogni cosa!</h2>L’essenza della concezione teologica di Aristotele si basa sul concetto di Motore Immobile, un principio eterno, immutabile e perfetto che è la causa prima del movimento dell'universo. Questo Motore Immobile non è un dio creatore nel senso tradizionale, ma piuttosto un principio metafisico che attrae a sé tutte le cose e ne guida il movimento verso la realizzazione della loro forma perfetta, in quanto Scopo di tutto. Il Motore Immobile è una Causa Prima e Fine ultimo. Il Motore Immobile è&nbsp;Causa Prima: Aristotele arriva a questa concezione attraverso una riflessione sul movimento. Egli osserva che ogni movimento richiede una causa, e che questa catena di cause non può regredire all'infinito. Deve quindi esistere una causa prima, un principio che muove senza essere mosso, che è Atto puro&nbsp;(pura energia reale, attuale) senza alcuna Potenza (possibilità). Aristotele ragiona così: se prendi una palla che rotola, qualcuno l'ha spinta. Chi ha spinto quel qualcuno? E chi ha spinto chi ha spinto? Non possiamo andare indietro all'infinito! Deve esistere un "primo spintone", qualcosa che fa muovere tutto senza essere mosso da nient'altro. E' perfetto perché non si consuma, non si muove materialmente, essendo puro pensiero, pura attività intellettuale, che pensa se stesso come oggetto perfetto: Pensiero di Pensiero. Questo pensiero perfetto attrae a sé tutte le cose, che tendono a imitarlo e a realizzare la propria forma perfetta.&nbsp; Il Motore Immobile è&nbsp;Fine Ultimo: Aristotele&nbsp;non teorizza la causa Prima come un Dio&nbsp;che crea o interviene nel mondo, ma come una stella polare che guida tutto verso la perfezione: non interviene direttamente nel mondo, ma agisce come una sorta di magnete, attraendo le cose verso la perfezione. Questa attrazione è la causa finale del movimento dell'universo, il fine ultimo verso cui tutto tende.&nbsp; Un esempio pratico? Quando ti alleni in uno sport, hai in mente un campione che ammiri. Quel campione non ti sta allenando direttamente, ma la sua perfezione ti attira, ti spinge a migliorare. Il Motore Immobile funziona così con tutto l'universo: è come il "campione supremo" che attira ogni cosa verso la sua forma migliore. Questo "primo motore" è pura perfezione, puro pensiero che pensa se stesso (immagina il computer più potente del mondo che fa girare il programma più perfetto). Non ha bisogno di fare nulla direttamente: la sua sola esistenza perfetta fa sì che tutto nell'universo si muova cercando di diventare il meglio che può essere, proprio come tu ti alleni per diventare più bravo nel tuo sport preferito.___Activity<ul><li>Individualmente, a gara, trovcate una forma grafica per esprimere i concetti di Demiurgo e di MNotore immobile.</li><li>In tris, ognuno con un filosofo presocratico assegnato (e con anche Platone e Aristotele), trovate un modo semplice di spiegare ad un bambino i concetti di Arché secondo le varie visioni. Strumento: ChatGPT o Gemini o Claude.</li></ul>​

Teologia di Platone e Aristotele

PROVOCAZIONE

Dilemma: da dove Tutto? cosa conosciamo davvero?

Panorama: la ricerca oltre le apparenze

COSMOLOGIA DEI PRESOCRATICI

La ricerca dell'Arché

Tesi 1: un'unica Sostanza spiega tutto!

Tesi 2 - il principio è già di per sé plurale!

Tesi 3: essere vs divenire

GNOSEOLOGIA DI PLATONE E ARISTOTELE

Le Idee di Platone

 Le Sostanze di Aristotele

Concetti essenziali di Metafisica e Gnoseologia antiche

PROJECT & TEST

Investigazione e compito: Caverna e Nave di Teseo

Dibattito, Presentazione risultati e Sinossi

Ripasso, verifica, valutazione

COSMOLOGIA e GNOSEOLOGIA antiche: da dove Tutto? esiste un Legge/Causa/Spiegazione universale? possiamo conoscere la verità del reale?

modulo di Filosofia antica (Presocratici, Platone, Aristotele)
di Alberto Garniga